Le notizie pubblicate nascono alcuni impliciti che è bene rendere manifesti:
- che la Medicina Omeopatica sia un patrimonio inalienabile dell'Umanità. Che esso non sia attualmente sufficientemente tutelato legalmente, nè sufficientemente conosciuto in diverse nazioni del mondo, e specificatamente in Italia. Che pertanto molti pazienti vengano ogni giorno privati di cure che potenzialmente potrebbero guarirli.
- che i medici omeopati esperti di ogni nazione, e specificatamente in Italia, assolvano attualmente alla necessità etica di praticare, perfezionare ed insegnare ai colleghi la Medicina Omeopatica, secondo i migliori standard disponibili.
- che nei Paesi, come l'Italia, in cui vige un sistema sanitario "esclusivo" (o "ufficiale" o "monopolistico"), l'informazione e la formazione in Medicina Omeopatica debba mantenersi libera, accessibile, autogestita dai medici effettivamete competenti, indipendente da istanze commerciali, e indipendente da eventuali condizionamenti istituzionali che ne riducano la portata teorica e l'efficacia clinica.
La competenza omeopatica in Italia
Di che parliamo quando parliamo di Omeopatia?
domenica 11 dicembre 2011
martedì 11 gennaio 2011
informazioni interattive
Puoi chiedere informazioni sugli specifici profili dei corsi post-laurea in Medicina Omeopatica, alla Direzione di turno della Accademia Omiopatica: omiopa@tin.it
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